Rossano: Aborto terapeutico ma il feto sopravvive ancora per un giorno

lunedì 26 aprile 2010 |

Drammatica scoperta all'ospedale di Rossano, dove sabato mattina una donna è stata sottoposta ad un intervento per l'interruzione di gravidanza a causa di una malformazione del nascituro. Nonostante l'intervento sia tecnicamente riuscito, infatti, il feto di 22 settimane ha continuato a vivere anche dopo diverse ore. Sistemato in un fagottino senza ricevere cure e assistenza, è stato il cappellano del nosocomio, don Antonio Martello, ad accorgersi che respirava e si muoveva ancora, quando si è avvicinato per pregare.

Il neonato è stato immediatamente ricoverato nel reparto di neonatologia dell'ospedale civile dell'Annunziata di Cosenza, ma è morto questa notte alle 3. Stabilizzato dai medici, le sue condizioni cliniche sono sembrate subito disperate, anche a causa della malformazione di cui era affetto.

Gli uomini del Commissariato di Rossano stanno sentendo in queste ore il personale medico e sanitario dei due ospedali per inviare un'informativa alla Procura della Repubblica di Rossano che ha aperto un fascicolo per appurare se vi siano stati comportamenti negligenti da parte dei medici e degli infermieri che avrebbero dovuto monitorare il feto e accertarsi che avesse effettivamente cessato di vivere. La legge impone, infatti, che se c'e' un segnale di vita il feto debba essere curato.

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