Sanità in Calabria, «Salvati 2.100 posti»

domenica 27 dicembre 2009 |

Lamezia Terme - Un "messaggio di fine anno" complesso, articolato. Forse l'ultimo. come ammette lo stesso Loiero. Il presidente della Regione s'è rivolto ai calabresi anche per tirare le somme di una esperienza di governo lunga quasi cinque anni. Mettendo da parte la cronologia, ne riassumiamo i passaggi principali, partendo da uno degli ultimi risultati conseguiti, l'accorso sul piano di rientro dal debito della Sanità. «Siamo riusciti a ottenere – ha ricordato Loiero – che fossero fatte salve le misure di stabilizzazioni in conformità alla legislazione nazionale e alla legge regionale n.1/2009, nella parte non gravata da questione di legittimità costituzionale da parte del Consiglio dei Ministri. Si tratta di circa 2.100 persone che salvano grazie a tale accordo, il loro posto di lavoro. Abbiamo ottenuto il blocco del turnover per il personale sanitario nella misura dell'80 per cento per tutti e tre gli anni di vigenza del piano.
Abbiamo ottenuto deroghe al blocco del turnover a garanzia del mantenimento o del raggiungimento dei Lea. Abbiamo ottenuto l'erogazione dell'anticipazione fino ad un massimo di un miliardo di euro finalizzata all'estinzione dei debiti sanitari cumulativamente registrati entro il 2005, fino cioé all'arrivo della giunta di centrosinistra. Il resto lo pagheremo con fondi Fas. Abbiamo ottenuto la restituzione, entro il mese di luglio 2010 del maggiore finanziamento del servizio sanitario regionale non erogato a causa delle verifiche negative degli anni passati. Si tratta di circa 631 mila euro incagliati negli anni al ministero dell'economia. Abbiamo ottenuto la proroga del commissario per l'emergenza, in capo ancora a Spaziante, con la nomina del sottoscritto al suo posto e lo sblocco dei circa 700 milioni di euro per i 4 nuovi ospedali».
E dopo le voci positive, Loiero ha ricordato i rischi che la Calabria ha corso: «Avremmo subìto il blocco automatico del turnover fino al 31 dicembre del secondo anno successivo e divieto di effettuare spese non obbligatorie per il medesimo periodo. Gli atti eventualmente emanati sarebbero stati dichiarati automaticamente nulli. Sospensione automatica dei trasferimenti erariali a carattere non obbligatorio. Decadenza, sempre in via automatica, dei direttori generali, amministrativi e sanitari degli enti del servizio sanitario regionale, nonché dell'Assessorato regionale competente. Avremmo subìto l'incremento automatico nella misura fissa dello 0,15 sull'Irap e 0,30 sull'Irpef». Ai calabresi Loiero ha detto che, se vincerà le primarie, si candiderà per un nuovo mandato. Fiducioso: «Ho sempre trovato nell'urna un maggiore numero di consensi di quelli che mi aspettavo e quasi certamente di quelli che meritavo».
Tra le questioni affrontate la suo governo, la scuola e l'ambiente. Ma, ha ricordato anche, «avevamo puntato fin dall'inizio del nostro mandato alla Cittadella della regione, un impegno denso di significati simbolici, ma anche assai rischioso perché ogni giunta che si è insediata a partire dal 1970 a oggi ne aveva fatto un caposaldo del proprio programma di governo, non fosse altro che per non pagare in fitti una somma insopportabilmente alta, 14 miliardi di vecchie lire all'anno. Oggi, malgrado le irrisioni che ho ricevuto sulla mia ambizione di costruire una struttura per molti versi "non costruibile", e malgrado il blocco dei lavori subìto per circa due anni a causa della presenza di importanti reperti archeologici del quarto secolo prima di Cristo trovati sul terreno di Germaneto, la Cittadella con i suoi pali di cemento conficcati nel terreno fino a 35 metri di profondità comincia a prendere corpo». «Avevamo promesso - ha continuato – la costruzione della diga sul Menta, altra opera immaginata e promessa in tempi lontanissimi, ma in letargo da 40 anni, una diga in grado di dare l'acqua, possibilmente non salata ai reggini. Vedremo fra qualche mese se saremo stati capaci di mantenere la promessa assunta in forma solenne nella prima seduta del Consiglio regionale. Avevamo parlato della necessità di ripristinare un clima di fiducia con l'Unione europea che ci guardava in cagnesco e credo che i riconoscimenti pubblici - ripeto pubblici - per la buona programmazione dei fondi europei, ricevuti in questi ultimi tempi sono eloquenti. Fra qualche settimana dovrebbero partire i bandi per il sistema metropolitano di Catanzaro e Cosenza e più tardi quello di Reggio Calabria. E stiamo attuando, con la collaborazione dei sindaci, un piano di riassetto idrogeologico del nostro territorio ferito nel corso dei secoli da cataclismi naturali, ma anche dalla nostra violenza. Abbiamo costruito dappertutto in forma indiscriminata procurando ferite alla nostra terra che adesso dobbiamo rimarginare. Investiremo nei prossimi mesi circa 800 milioni di euro in questa direzione. Sono risorse che ci vengono dall'Europa e che siamo costretti a sottrarre ad altre priorità, ma – ha sottolineato il Governatore – si tratta di una scelta culturale, inderogabile, visto che il governo nazionale in questa occasione ci ha lasciato soli»

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