Lamezia Terme - L'ultimo incidente mortale sulla strada statale 18 nel tratto Lamezia Terme - Sant'Eufemia - Pizzo nel quale ha perso la vita Domenico Onesto, di 26 anni, e sono rimasti feriti altri quattro giovani, ha messo ancora una volta in evidenza la pericolosità dell'arteria. Da più parti vengono sollecitati interventi risoluti. Già alcuni anni addietro, fra gli altri, Sebastiano Senese attuale vicesindaco di San Pietro a Maida, ha denunciato la pericolosità di questa strada e la sua inadeguatezza per sopportare la mole di traffico che giornalmente la percorre lungo tutto il tratto. L'ampiezza della sede stradale, in molti tratti piuttosto limitata e questa è spesso una concausa di numerosi incidenti.
Ora Senese evidenzia come, a quanto sembra, nessuno abbia voluto prendere atto che negli anni il territorio che l'attraversa è mutato tantissimo: una Zona industriale come quella lamettina che si è molto sviluppata; tantissime aziende agricole; tantissimi appezzamenti di terreno di privati; tre villaggi turistici ed un intenso traffico veicolare giornaliero che da sempre vi si snoda. «Oltretutto - evidenzia - c'è da precisare che, su un tratto di questa statale è presente da tantissimi anni, e ormai dimenticato, il cavalcavia realizzato dall'Asi di Lamezia Terme e mai preso in consegna dall'Anas (quali i motivi?) nonostante sia stato costruito proprio per migliorare la viabilità nella Zona industriale. Personalmente - va avanti - percorro spesso anche per lavoro la statale 18 e conoscendone le insidie cerco di stare molto attento, attento su questa strada dove, per l'intenso traffico, il pericolo è sempre dietro l'angolo. Una strada dove non tutti hanno la pazienza di attendere, un tratto di strada dove è possibile sorpassare ed è quasi normale assistere a sorpassi azzardati in punti dove il codice della strada lo vieta e dove dovrebbe prevalere il buon senso. Ma credo, che tutto ciò non è motivo per giustificare la mancanza di interventi seri su una strada statale di estrema importanza per tanti altri collegamenti: aeroporto, autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Questa mia riflessione ad alta voce - dichiara ancora - non vuol essere "un puntare il dito", ma con queste mie poche righe intendo fortemente richiamare l'attenzione degli organismi preposti perché al più presto, e senza far trascorrere anni, ci sia un intervento rapido ed efficace in grado di determinare un assetto della strada in questione, che sia adeguato ad un Paese civile, per rendere più sicura una via di comunicazione che per la viabilità della zona è sicuramente importante, anche perché la "Vita", non può attendere oltre. E' il tempo del dolore - conclude - quello di ieri e di oggi, ma mi sembra giusto ed opportuno, con umiltà, avere fatto qualche considerazione sul tratto di strada in questione, in quanto è un modo di restituire la parola a quanti, negli anni, su questa strada vi hanno perso la vita». Considerati i pericoli che incombono ogni giorno, gli interventi dovrebbero avere priorità su altri.
Fonte: LameziaWeb.biz
0 commenti:
Posta un commento