Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato da tre candidati non eletti nella circoscrizione Sud alle ultime Europee. Allora, in virtù di un’ interpretazione della legge, cinque seggi spettanti alle circoscrizioni Sud e Isole furono assegnati alle altre tre aree del Paese al voto (Nord-Ovest, Nord-Est e Centro). I promotori del ricorso al Tar del Lazio sono Giuseppe Gargani del Pdl, Pasquale Sommese del Pd e Gino Trematerra dell’Udc.Il Tribunale amministrativo del Lazio, dando loro ragione, ha stabilito che sulla questione dovrà esprimersi la Corte Costituzionale.
Della sentenza del Tar hanno dato notizia nel corso di un incontro con la stampa gli stessi Sommese e Gargani. Se la Consulta dovesse ritenere fondata la questione, dunque, i cinque seggi attribuiti al centro Nord andrebbero nuovamente ripartiti tra la circoscrizione Mezzogiorno (3) e quella Isole (2). Gargani, Sommese e Trematerra, primi non eletti, sperano di andare a Bruxelles. “Apprendiamo con soddisfazione la notizia del pronunciamento del Tar del Lazio a favore dei primi dei non eletti al Parlamento di Strasburgo nella circoscrizione Sud il 6 e 7 giugno scorsi”, dice il segretario regionale Udc Talarico.“Il Tribunale amministrativo ha, infatti, ritenuto fondati i ricorsi circa la ripartizione dei seggi all’Europarlamento e ha trasmesso i relativi atti alla Corte Costituzionale.
È un primo, importante, passo avanti nella direzione del riconoscimento definitivo delle ragioni di tre ricorrenti, primi dei non eletti al Parlamento di Strasburgo tra i quali il nostro conterraneo, onorevole Gino Trematerra, esponente di primo piano dell’Udc; di validissime questioni di legittimità ed anche della volontà degli elettori. Si tratta, infatti, di una redistribuzione dei seggi in tutt’Italia, in quanto sono stati proclamati eletti solo 15 eurodeputati, invece dei 18 previsti dal decreto del 1 aprile del 2009 del Presidente della Repubblica, in base alla popolazione della circoscrizione Sud, risultante dal censimento del 2001.
La prospettiva positiva che s’apre ora con la sentenza del Tar del Lazio, in sostanza, significa che potranno essere restituiti tre parlamentari europei all’Italia meridionale, assegnati arbitrariamente alle circoscrizioni Nord e Centro. Per l’Udc calabrese, tale prospettiva costituisce motivo di particolare compiacimento, poiché non solo vedremmo il riconoscimento delle legittime aspettative dell’amico Trematerra, ma anche una risposta positiva alle attese del nostro elettorato e dei calabresi che, più di altri meridionali, necessitano di un solido e costante rapporto con il Parlamento e le altre Istituzioni europee.”
di Roberto Saporito
Fonte: Acrinrete
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