''Vogliono colpire la nuova Calabria, ma non mi fermeranno''. Lo dice in un'intervista a 'Libero' il presidente della Regione Calabria
Giuseppe Scopelliti, dopo le quattro lettere minatorie, di cui una contenente due proiettili, ricevute a palazzo Alemanni, a Catanzaro, sede della Giunta regionale. ''Da sindaco di Reggio Calabria ho ricevuto decine di lettere minatorie - aggiunge Scopelliti - In una terra come la Calabria e' normale diventare dei bersagli. Oltre a me, sono arrivati proiettili al presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, alla mia vice, Antonella Stasi, e al marito. E' un'azione per destabilizzare''
"I calabresi onesti - ha detto l'assessore alla Cultura,
Mario Caligiuri - sono vicini al presidente Scopelliti. Il Governatore non e' solo e anche il Consiglio regionale e' al suo fianco. Queste intimidazioni ci rafforzano, anche perche' lo stato e' piu' forte dell'anti-stato". "La Giunta Scopelliti - ha evidenziato il sottosegretario regionale con delega alla Protezione civile, Franco Torchia - ha puntato tutto sul cambiamento. Noi repubblicani abbiamo subito creduto in lui e la Giunta respinge qualsiasi tipo di intimidazione".
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