Le Superstizioni e Credenze Popolari Calabresi

domenica 20 luglio 2008 |

Le superstizioni e i pregiudizi, svariatissimi negli strati sociali di ciascun popolo, sono spesso sopravvivenze di idee, concezioni, usanze antichissime aventi radici in un modo di pensare arcaico che, diffuso soprattutto nella civiltà contadina, può ritenersi superato dai tempi, tanto da poter sembrare ridicolo anche a coloro che lo mettono in pratica per abitudine o per voce tramandata. Il malocchio o “iettatura”è una delle superstizioni ancora diffuse in Calabria.
Capita spesso di sentir dire che la morte di un animale domestico sia da attribuire all’influsso malefico di qualcuno che lo ha “ adocchiato”. Poiché si crede che il malocchio sia provocato dall’augurio maligno espresso dallo iettatore, si fa ricorso spesso al simbolo per eccellenza di buon augurio, cioè le corna, che hanno il potere di allontanare il malocchio da tutta la casa, dalla fattoria, dalla bottega o dalla bettola.

Ecco un elenco di superstizioni ancora vive nel popolo calabrese:

-Il pigolio notturno della civetta è di cattivo presagio; la sua permanenza in un luogo reca fortuna, mentre il suo sguardo fugace porta sfortuna.

- Olio e sale che cadono inavvertitamente portano male, mentre il vino che si rovescia è segno di allegria.

-il pane sul tavolo non si deve mettere sottosopra,perché esso ha due facce:quella superiore è di Dio e quella inferiore del diavolo.Perciò si dice che questa stando sul suolo del forno si brucia,mentre l’altra si colora di un biondo roseo.

-quando si avverte un certo tremolio nell’occhio destro,ci aspetta una buona notizia a breve, quando invece il tremolio si manifesta in quello sinistro ci vorrà molto tempo.

-a Laureana (RC) si crede che guardando in una giara piena d’olio, si eviti il mal che può provocare il sole nel mese di marzo standovi esposti.

- Se la fede nuziale viene persa, per evitare che l'infelicità piombi sulla coppia, va riacquistata immediatamente un'altra vera che dovrà essere infilata all'anulare dal partner, come durante il rito nuziale.

- Non adoperate lo stesso asciugamano in due: litigherete sicuramente

- Porta male la goccia di cera che cade lungo il lato della candela.

- L'ulato del cane è presagio di morte.

- Se volete evitare la calvizie tagliate i capelli durante la luna nuova.

- Un capello sulla spalla preannuncia l'arrivo di una lettera

- A Capodanno Porta fortuna incontrare una persona di sesso opposto la mattina del nuovo anno, è' invece presagio di guai vedere un cavallo bianco. Sempre a capodanno si gettano oggetti vecchi dalla finestra per liberarsi di preoccupazioni e affanni, e per auspicarsi fortuna. Mangiare lenticchie, uva o datteri, la notte di San Silvestro, vuole dire propiziarsi certamente la fortuna economica durante l'anno.

- Porta male posare il cappello sul letto.

- Porta sfortuna tenere il cucchiaio con la mano sinistra.

- Se udite il canto del cuculo, afferrate in fretta tutto ciò che in quel momento è ai vostri piedi e portatelo addosso per un po' di tempo: vi porterà fortuna.

- Il ferro di cavallo è' un segno di fortuna trovarne uno: va appeso in casa.

- Le forbici se cadono a terra, prima di raccoglierle, il piede và posato sopra per annullare il cattivo presagìo. Se cadendo, una delle lame si conficca nel terreno è presagio di morte. Portano fortuna,invece, se tenute appese al muro.

- Porta sfortuna uccidere un gabbiano

- Se il gallo canta prima di mezzanotte, si preavvisa cattivo tempo

- Porta male scendere dalla parte sinistra del letto, in quanto ritenuta la parte di Satana. Nella vicina Sicilia si dice che se tre persone rifanno un letto insieme, quella più giovane d'età muore.

- Non va mai baciato un neonato sul collo, altrimenti perde il sonno.

- E' presagio di sventura aprire un ombrello in casa

- Se il pettine cade di mano mentre si sta utilizzando, qualcuno che vi vuole bene vi sta pensando

- E' di malaugurio un quadro che cade

- Il Quadrifoglio arreca fortuna e felicità ma non lo si deve cogliere, basta guardarlo e toccarlo

- Versare il sale porta sfortuna. Se viene rovesciato sulla tavola prendetene un po' e lanciatelo dietro la spalla sinistra.

- Se con la scopa toccate i piedi di una nubile, questa non si sposerà.

- Trovare una moneta porta fortuna: conservatela.

- Rompere un vetro preannuncia sette anni di guai.

- Vedere tre o quattro suore unite porta male.

- "Né di Venere né di Marte, non si sposa non si parte, né si dà principio all'arte" consiglia un proverbio. Perciò mai uscire di casa il venerdì notte: streghe e diavoli sono in agguato. Ma se proprio dovete farlo, strappate un pelo (possibilmente rosso) a un cane e conservatelo nel taschino. Alcune persone dicono porti male radersi di Venerdì.

- Un'altra credenza di origine antichissima è quella che vuole che gli animali, una volta l’anno, abbiano il dono della parola. Ciò avviene la notte dell’Epifania, tanto che contadini e pastori danno da mangiare in abbondanza ai loro animali, temendo che essi, una volta in grado di parlare, possano accusare i loro padroni di essere avari.

- Non si deve accendere la sigaretta in tre: il più piccolo morirebbe.

- A tavola non sedersi all'angolo: si rischia di non sposarsi.

- La sposa, il giorno del suo matrimonio, deve indossare una cosa nuova, una cosa vecchia, una cosa usata, una cosa prestata, una cosa azzurra.

- Quando passa un corteo funebre si tocca ferro.

Ogni famiglia contadina non toglie le vivande dalla mensa della vigilia di Natale, credendo che dopo mezzanotte scenda la Madonna col Bambino e mangi il cibo sulla tavola.

Nel mese di Maggio è sconsigliato sposarsi perchè esiste un giorno sfortunato e nefasto ma nessuno ne conosce la data.

Gli abitini (minuscole sacche con dentro foglie e oggetti vari in triplice quantità) e le pietre di sale contro "l 'affascino" si mettono nelle culle dei bambini.

Le lucciole contengono anime pie e sono considerate di buon augurio.



1 commenti:

Unknown ha detto...

Occhio destro che pulsa

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