In Calabria torna il caos, dopo il trasferimento di trecento immigrati dall’ex fabbrica di Rognetta al centro di prima accoglienza di Isola Capo Rizzuto. È notizia di questa mattina, il ferimento di un altro immigrato, ferito con colpi di fucile caricato a pallini nelle campagne di Gioia Tauro, a pochi chilometri da Rosarno. Un altro è stato ricoverato in ospedale con codice rosso.
Ieri sera tra gli applausi dei cittadini calabresi, gli extracomunitari sono saliti sugli autobus diretti nel crotonese. Sia gli immigrati che i cittadini di Rosarno hanno trascorso una notte tranquilla senza altri incidenti fino a questa mattina.
Oggi polizia e carabinieri eseguiranno la stessa operazione anche nel secondo centro, una fabbrica dismessa gestita dall'ex Opera Sila, in cui si trovano ancora circa 500 immigrati, perlopiù con regolare permesso. Un gruppo ha chiesto di andarsene autonomamente raggiungendo la stazione ferroviaria e alcuni lo hanno fatto singolarmente accompagnati dalle forze dell'ordine. Si vogliono, infatti, evitare iniziative spontanee ed eventuali reazioni conseguenti da parte degli abitanti.
Visti i risultati ottenuti, è stata tolta nella notte l'occupazione che una decina di abitanti di Rosarno stavano attuando nel Comune per chiedere l'allontanamento degli immigrati. Verrà mantenuto invece il blocco stradale istituito lungo la strada che conduce alla vecchia fabbrica, fino a quando non sarà completato lo sgombero della struttura. Lo sbarramento era stato posto per impedire che gli immigrati facessero nuove incursioni in paese. Uno dei cittadini, interessati soprattutto allo sgombero del primo centro poiché situato vicino a una scuola, ha spiegato: «Abbiamo apprezzato ciò che è stato fatto ieri sera con lo sgombero dell'ex fabbrica Rognetta, ma va risolto anche il problema della struttura dell'ex Opera Sila perché rappresenta una situazione di potenziale pericolo. Quindi, fino a quando non sarà sgombrata la struttura, noi da qui non ce ne andremo».
Intanto a Rosarno riaprono i negozi, ma i commercianti hanno deciso di rimandare il mercato settimanale nel timore di ulteriori incidenti.
Fonte: Libero-News
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