Forte perturbazione atlantica verso Sicilia e Calabria, tempo migliore al Nord con nebbie in Val Padana

venerdì 15 gennaio 2010 |

E' da giorni che il tempo sull'Italia risente di diverse circolazioni cicloniche e le giornate di sole si possono contare sulla punta delle dita. Quel che oramai siamo abituati ad osservare è il transito di aree di Bassa Pressione particolarmente vivaci, che determinano sovente condizioni di forte maltempo. Ieri, dopo una tregua effimera, è giunta un'altra perturbazione dalla Spagna, Inizialmente ha coinvolto la Sardegna e soltanto in parte le regioni Nord occidentali, ove tra l'altro si è ripresentata la neve a bassissima quota. Si tratta di una delle tante nevicate che senza dubbio rendono l'Inverno del Settentrione meno anonimo di quanto magari sta accadendo su altre zone peninsulari.

Rammentiamo infatti che l'aria gelida è spesso passata oltre Alpe, ma ha avuto modo di interessare il Nord adagiandosi sulla Val Padana e determinando copiose nevicate al primo passaggio di una perturbazione proveniente dall'Atlantico. Sono mancate ondate di gelo dirette che colpissero l'intera Penisola. Non è ancora giunta l'aria Siberiana, per esempio, e anche le irruzioni d'aria Artica hanno scelto altri lidi piuttosto che l'Italia.

Dopo quella che può essere considerata l'unica irruzione d'aria fredda degna di nota, la circolazione sul comparto europeo è mutata radicalmente e le perturbazioni atlantiche si sono riaffacciate sullo Stivale. Ci sono state fasi di maltempo pesanti, che hanno causato l'esondazione di fumi e torrenti. Purtroppo anche oggi vi saranno delle zone ove il rischio idrogeologico è appare piuttosto elevato. Sicilia e Calabria saranno infatti investite da precipitazioni fitte e persistenti, sovente in forma di rovescio o persino temporale.

Emerge quindi che la traiettoria del nuovo Vortice ciclonico, come da previsione, risulterà più meridionale. Come detto, dopo aver condizionato il tempo su Sardegna e Nordovest, si è diretto sul Basso Tirreno e in questo momento lo troviamo in prossimità della maggiore delle nostre due Isole. Le condizioni meteo stanno pertanto subendo un decadimento piuttosto marcato e nelle prossime ore ci saranno zone ove i fenomeni risulteranno particolarmente abbondanti. Le aree orientali sicule potrebbero registrare precipitazioni copiosissime, così come quelle ioniche della Calabria. Tuttavia potranno esservi forti rovesci, inizialmente, anche sulla Sicilia occidentale.

Inoltre v'è da dire che la fenomenologia riuscirà a penetrare parzialmente anche sulla Lucania e sulla Puglia, ma si avranno in questo caso fenomeni piuttosto occasionali. In questo momento qualche pioggia sta interessando anche le regioni del medio versante Adriatico e la Sardegna dell'est, ma nelle prossime ore si registrerà gradualmente un miglioramento. Miglioramento che sta invece già interessando le Centrali tirreniche e il Nord, ove non mancano ampi rasserenamenti. In Val Padana nel frattempo è tornata la nebbia, che avvolge vaste zone determinando delle riduzioni della visibilità. Nebbie che si dissolveranno progressivamente nelle prossime ore, lasciando filtrare dei raggi di sole. Permarranno al più nubi qua e là sovente di tipo stratiforme, ma non si prevede alcun genere di fenomeno.

Ivan Gaddari
su Meteogiornale.it

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