Le persistenti piogge che si sono verificate durante tutto il mese di ottobre hanno allagato i terreni, impedendo l'accesso dei mezzi per la raccolta del prodotto. Ad oggi, le operazioni per la raccolta sono bloccate. Allo stato attuale, raccogliere il prodotto non serve più in quanto la quasi totalità delle patate sono marcite sotto terra.Tutti i comuni dell'area silana -affermano Cia e Confagricoltura di Cosenza- sono interessati dalla grave calamità come testimoniano le richieste di intervento per l'accertamento dei danni fatte da diversi sindaci alla regione.
I danni causati dal maltempo cancellano il reddito degli agricoltori, aggravando una situazione già pesantissima dovuta alla crisi economica che ha determinato il crollo dei prezzi all'origine a fronte dei costi di produzione sempre più alti. La forbice costi ricavi si è allargata a tal punto che i prezzi proposti ai produttori non coprono neanche i costi di produzione.Alla luce di questo allarmante quadro e per fronteggiare la grave crisi, Cia e Confagricoltura di Cosenza chiedono i seguenti interventi:- Completamento dei sopraluoghi da parte dei tecnici per l'accertamento dei danni e redazione delle relative relazioni propositive da trasmettere alla Giunta regionale per la dichiarazione dello stato di calamità naturale.- Stanziare nella legge finanziaria dello stato in corso di approvazione le risorse necessarie per finanziare il fondo di solidarietà nazionale, per cofinanziare i costi delle assicurazioni dei produttori.
- Una maggiore disponibilità degli istituti di credito nell'attuazione dell'Avviso Comune del 3 agosto 2009, firmato da ministero dell'Economia e delle Finanze, il presidente dell'Abi e l' associazione dei rappresentanti delle imprese, in maniera tale da garantire la sospensione per dodici mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo, della quota capitale implicita nei canoni di operazioni di leasing immobiliare o mobiliare , allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine in riferimento alle operazioni di anticipazione su crediti certi ed esigibili così come previsto al punto due del detto Avviso Comune.- Rafforzare l'azione di controllo da parte degli organi dello Stato per sventare e sopprimere l'importazione illegale di patate e la conseguente immissione sul mercato con il marchio "patate della sila"con una concorrenza sleale ai veri produttori e con un inganno nei confronti dei consumatori.- Attuare la legge regionale del 14 agosto 2008, n. 29 "Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali".
A sostegno delle richieste avanzate, Cia e Confagricoltura di Cosenza dichiarano lo stato di mobilitazione dei pataticoltori che verrà attuato nei prossimi giorni, con apposite iniziative di carattere provinciale, regionale e nazionale.
Fonte: Viniesapori.net
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