di Grazia Candido – Un francobollo per ricordare un figlio di Calabria, “un uomo che ha rappresentato e ancora oggi, rappresenta il riscatto del Sud, il simbolo dell'Italia onesta ed
operosa”, Mino Reitano. E' stata presentata questa mattina nel salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, l’emissione filatelica dedicata al cantante reggino Reitano voluta dall'Amministrazione comunale in collaborazione con Poste Italiane - Filiale di Reggio Calabria e l’associazione culturale Anassilaos.
Ricordi, aneddoti ma soprattutto, la voglia di un popolo che non vuole dimenticare un grande uomo di una terra del Mezzogiorno “quell'uomo semplice e umile – scrive in una lettera la moglie Patrizia Vernola Reitano – molto attaccato ai valori solidi e concreti della vita, quelli che hanno costruito l'Italia del Dopoguerra forgiando esempi di uomini che hanno saputo reinventare il concetto di speranza e di futuro che la guerra aveva spazzato via impietosamente”.
Il francobollo rientra nella serie celebrativa della “Giornata della Musica” emessa in occasione del Festival Internazionale della Filatelia “Italia 2009” organizzato a Roma da Poste italiane e la prestigiosa serie comprende insieme al francobollo dedicato a Reitano anche due valori bollati in memoria del tenore Luciano Pavarotti e del musicista Nino Rota.
“Non possiamo dimenticare un artista che ha cantato e raccontato la Calabria – esordisce il consigliere comunale Giuseppe Agliano – e con il suo straordinario talento ha messo in risalto, nonostante i numerosi ostacoli presenti nel corso del suo cammino artistico, la passione, la professionalità e l'amore per la musica e la sua terra”.
E dalla sua prematura scomparsa, si sono mobilitati amici, istituzioni, fan organizzando tante iniziative commemorative in città e nel suo paese natio di Fiumara ma “c'è ancora un'altra opera da portare a termine – sottolinea il primo cittadino Giuseppe Scopelliti – quella di creare un busto per lasciare alla città un ulteriore segno della grandezza di uomo che amava il suo mestiere, la sua regione, pronto ad aiutare gli altri e, con umiltà e sensibilità, ha mostrato in ogni occasione, di essere fiero delle sue origini”.
Ed orgogliosa di presentare un francobollo che è “un pezzo di quel grande mosaico della storia postale che altro non è che la storia di una nazione”, il direttore della filiale reggina di Poste Italiane Carolina Picciocchi che sottolinea “come anche un francobollo, come spesso le piccole cose, è in grado di darci la concreta rappresentazione di come l'uomo vada costruendo i modi del suo vivere civile, la sua storia, i suoi valori simbolici”.
“La cultura, gli eventi, i personaggi, le bellezze artistiche e ambientali di un territorio, racchiusi in piccoli rettangoli di carta – conclude la responsabile Picciocchi – diventano veri capolavori d'arte, custodi nel tempo del nostro sapere e sentire”.
Pienamente concordi il presidente dell’associazione Anassilaos Stefano Iorfida la cui “scelta dell'emissione filatelica è un importante mezzo per far conoscere le nostre ricchezze anche all'estero” e il vice redattore capo di Gazzetta del Sud Tonio Licordari che lascia a tutti i presenti un'immagine preziosa di “quel ragazzo povero del Sud che con le sue forze è diventato un cantante amato in tutto il mondo”.
Fonte: Strill.it
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