Stavano per appiccare il fuoco su alcuni terreni in Calabria, ma sono stati colti sul fatto dal Corpo forestale dello Stato e arrestati. Sono tre piromani, denunciati per incendio doloso: un pastore di Catanzaro, il nipote e un polacco. Quest'ultimo, 44 anni, senza fissa dimorsa, stava cercando di incendiare una zona boscata a Cropalati, in provincia di Cosenza. L'uomo è stato sorpreso mentre tentava di disfarsi di un accendino e ordigni incendiari.
Il polacco, che voleva dare fuoco ad un bosco di eucalipto, è stato così arrestato per incendio doloso e sarà processato per direttissima. L'intervento degli uomini del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Cosenza ha evitato che il sottobosco secco, unito alle alte temperature e al vento, potesse provocare un incendio di vaste proporzioni e di difficile spegnimento. L'incendiario è stato individuato grazie ad una lunga serie di appostamenti e controlli del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione di incendi boschivi.
Non è la prima volta che il Corpo forestale dello Stato individua il responsabile di un incendio boschivo tra gli emarginati della società sempre più spesso sfruttati dalla criminalità rurale per dar fuoco ai nostri boschi e trarne profitto. Sempre in Calabria, sono stati colti in flagranza di reato dai Forestali un pastore catanzarese e il nipote minorenne mentre appiccavano il fuoco su terreni incolti, limitrofi ad uliveti, nel comune di Santa Caterina dello Jonio, in provincia di Catanzaro.
Gli uomini del Comando Stazione di Santa Caterina dello Jonio e dei Nuclei Investigativi Provinciali di Polizia Ambientale e Forestale di Crotone e Catanzaro del Corpo forestale dello Stato hanno prontamente bloccato il pastore incendiario che li ha minacciati con un'ascia, allontanandosi, per poi dileguarsi tra la fitta vegetazione fluviale. Sia l'uomo che il nipote sono stati così denunciati a piede libero per incendio doloso e al pastore catanzarese è stata anche contestata la violenza e la minaccia a pubblico ufficiale.
Fonte: TGcom
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