Luglio 2009 12:01
Venerdì 17 sicuramente da dimenticare per l’ennesimo centauro del mare rimasto impigliato nelle maglie della rete tesa dalla Squadra Nautica della Polizia di Stato.
Gli uomini del Questore della Provincia di Reggio Calabria, Dott. Carmelo Casabona, nel pomeriggio di ieri, nonostante la temperatura di 41 gradi registrata su alcuni tratti del litorale reggino, puntualmente erano presenti per pattugliare il litorale cittadino al fine di assicurare a bagnanti e diportisti il meritato bagno nelle acque dei nostri litorali.
Alle ore 16,00, in località Pellaro individuavano ancora una volta una moto d’acqua che effettuava le sue pericolose evoluzioni a poca distanza dalla costa nella fascia di mare riservata alla balneazione.
Il solito “virtuoso dello slalom” veniva immortalato con delle riprese fotografiche e successivamente bloccato dagli specialisti nautici diretti dal v.q.a. Gerlando Costa.-
All’atto del controllo documentale, il personale della Polizia di Stato accertava, non senza una punta di stupore, che il conducente della potente moto d’acqua, non solo metteva a rischio i bagnanti e la navigazione dei diportisti educati, ma non era in possesso della prescritta patente nautica necessaria alla condotta di questo tipo di natante ed era sprovvisto anche della obbligatoria assicurazione per la responsabilità civile, nonché dei documenti del mezzo.-
Il personale della Squadra Nautica della Polizia di Stato, quindi, procedeva alle contestazioni per le gravi violazioni commesse da Q.A. classe 1983 per un ammontare complessivo di €. 3.800, sequestrando contestualmente l’acquascooter che per questa stagione sicuramente non creerà più pericolo ai frequentatori dei lidi reggini.-.
La linea intransigente operata dalla Squadra Nautica della Polizia di Stato, in base alle precise direttive del Questore Dott. Carmelo Casabona, continuerà senza sosta per tutto il lungo periodo estivo, fino a quando non si radicheranno, tra i pochi ineducati, i principi secondo i quali il mare và vissuto come una risorsa da condividere con la collettività, nel rispetto della sicurezza comune.-Strill
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