AMBIENTE: MOLLACE (ARPACAL), MIGLIORA SITUAZIONE MARE CALABRIA

mercoledì 15 luglio 2009 |

Un miglioramento sensibile dei chilometri di costa balneabile, con "criticita' croniche", sulle quali "solo il lavoro sinergico di tutti gli enti, a vario titolo competenti, potra' invertire la tendenza". E' il messaggio lanciato oggi dal Direttore generale dell'Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria),Vincenzo Mollace, aprendo questa mattina i lavori del Forum regionale sulla balneazione che l'Arpacal ha organizzato, per il secondo anno consecutivo, a Caminia di Staletti' (CZ). Dopo i saluti del Sindaco di Staletti', Pantaleone Narciso - che ha rilevato come sull'annosa questione della gestione dei depuratori si debba mettere la parola fine al rimpallo di competenze - Mollace ha illustrato il lavoro che l'Arpacal ha pianificato nel delicato settore dell'area Mare, illustrando anche i dati del primo trimestre 2009, anche in prospettiva delle novita' normative che interesseranno l'Italia a partire dal 2010, che prevedono una maggiore responsabilita' dei comuni sul monitoraggio della balneazione e della qualita' delle acque marine. Non dimenticando che la maggiore minaccia che incombe sul mare calabrese e' la cattiva, o in alcuni casi assente, gestione della depurazione, associata ad una mancanza di cultura ambientalista di fondo. "E' il caso - ha detto Mollace - della spazzatura che viene spiaggiata sulla costa tirrenica calabrese, che non proviene certo dal largo, ma e' quella che noi stessi buttiamo a mare". Il direttore scientifico dell'Arpacal,Antonio Scalzo, ha relazionato invece sulle differenze tecniche che saranno introdotte dalle normative comunitarie, in vigore dal 2010, che prevedono un controllo della costa, non piu' attraverso analisi punto per punto, ma con valutazioni omogenee e piu' complesse di tratti di costa.
Fonte: Agi

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