La Serenata, Tradizione che ancora vive in Calabria

martedì 22 luglio 2008 |

Le Serenate sono una tradizione ancora viva in calabria. Ancora oggi in
alcune, cittadine delle 5 Province Calabresi, sopravvive un' antica usanza di
fare le Serenate, in particolare la sera del matrimonio, a Carnevale o nel periodo Natalizio.
A Mammola (RC) si usa fare le serenate quando si uccide il maiale, perchè rappresenta una festa per tutta la famiglia.
Viene suonata con fisarmonica e chitarra, suonando e cantando davanti all'abitazione, per onorare la famiglia perché hanno ammazzato il maiale.
Questa serata particolare si festeggia con gli amici e parenti con l'assaggio delle Frittole (dette "Frittuli" piatto tipico calabrese di carne di maiale), ovviamente accompagnate con un buon bicchiere di vino, Tutto vuole significare un futuro anno di felicità e di abbondanza e un arrivederci al prossimo anno al tradizionale rito del miale.

Quanto descritto è sì storia del passato, ma è pure una bellissima storia del presente che difficilmente il progresso e la globalizzazione riusciranno a far dimenticare.

'a Strina
In Provincia di Cosenza nel periodo tradizionalmente compreso fra Santo Stefano e l'Epifania non è insolito sentire per le strade del paese a “strina cusentina” composta da versi in rima di rara bellezza in tipico dialetto cosentino, con l'accompagnamento musicale della chitarra, della fisarmonica e dei tamburelli. La strina infatti, è una delle tradizioni del periodo natalizio più vive e sentite della provincia di Cosenza. Brigate di compagni vanno in giro per le contrade e per le vie del paese, fermandosi davanti alle abitazioni degli amici o dei conoscenti per augurare in versi dialettali locali, buona salute, felicità e ricchezze per tutti gli elementi della famiglia. I padroni dì
casa, in segno di ringraziamento offrono vino e "cose bone".

La festa termina sul tardi e l’allegra compagnia, grata per l’ospitalità, intona ancora una volta la strina: “Canta lu gallu e scùotula le pinne ve ramu a bonanotte e jiamuninne…”.

A notte inoltrata il gruppo lascia la casa per continuare altrove la performance itinerante.


Le Serenate di Bisignano:

A Bisignano, ogni anno si tiene una manifestazione in onore delle Serenate. Tale manifestazione si è voluta far coincidere con il giorno di S. Valentino, festa degli innamorati, perché consiste in una sonata dal contenuto amoroso, fatto all’aperto, di sera o di notte sotto il balcone della donna amata. Questa manifestazione è un concorso canoro dove partecipano 8 gruppi: ognuno per ogni
quartiere del paese. La gara si svolge per le vie di Bisignano, sotto i balconi addobbati ed illuminati negli otto quartieri del centro storico e consiste nell'esebizione di un gruppo per volta nel proprio quartiere di provenienza. Ogni gruppo dovrà suonare 3 canzoni, e durante l'esibizione della seconda, una ragazza si affaccia dal balcone sotto di cui si svolge la gara. Alla fine della serata una giuria premia l'esibizione migliore facendo risuonare i pezzi vincenti. Con "Le
Serenate" si è ripristinata una bella e antica tradizione, sia colta che popolare, ma si è voluto, soprattutto, rendere omaggio ai grandi maestri Nicola e Vincenzo De Bonis, maggiori esponenti della liuteria artistica del ‘900, conosciuti ed apprezzati a livello internazionale per aver realizzato strumenti di grandissimo valore, ricercati dai più grandi artisti.

Di seguito alcuni video, di tipiche serenate bisignanesi.

















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