Località Turistiche Calabresi: Riserva Naturale Regionale del Crati

mercoledì 8 agosto 2007 |

Questa riserva, estesa per 300 ha, tutela una delle zone umide più importanti della Calabria, ma anche uno degli ambienti naturali più rari e minacciati lungo le nostre coste, quello degli estuari. Il Crati è infatti il corso d’acqua che ha il bacino più esteso in Calabria, di ben 2.440 kmq, e raggiungendo la costa, grazie anche alle acque del torrente Coscile, si allarga in una foce che è
praticamente un piccolo delta, ma soprattutto un vero paradiso naturale al confine tra l’acqua e la terra. Banchi sabbiosi, vaste estensioni di acqua praticamente ferma di bassissima profondità, canneti fitti come giungle in miniatura, filari di tamerici e boschetti ripariali di salici e pioppi reano un ambiente naturale ideale per la sosta degli uccelli acquatici e rappresentano al meglio gli ambienti umidi che fino al XIX secolo erano numerosi lungo le coste calabre. In primavera e in autunno nella riserva sostano tutti gli uccelli acquatici europei durante le loro migrazioni da e per l’Africa: si possono osservare limicoli come le pittime reali, i corrieri grossi, i combattenti o le ettegole, ma anche anatre come le marzaiole o i fischioni, molti ardeidi tra cui aironi cenerini e garzette, e poi gabbiani reali e gabbiani comuni e sterne, come il fraticello e il mignattino. D’inverno nella riserva sostano branchi di folaghe, gallinelle d’acqua, tuffetti e stormi di anatre, come germani reali, codoni, moriglioni e mestoloni. Una visita della riserva deve essere integrata
da quella alle vicine vestigia dell’antica città di Sybaris.





ACCESSIBILITA':
La riserva si raggiunge dall’uscita Spezzano-Sibari dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria con la S.S. 534 e successivamente con la S.S. 106r che costeggia la costa deviando verso il mare su strade minori.



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